Anoressia nervosa

Disturbi alimentari

Anoressia Pisa

Il termine “anoressia” deriva dal greco "an-orexis" che significa mancanza di appetito, definizione errata in quanto sono presenti sia il senso di fame che l’ appetito, nonostante il rifiuto del cibo che è dovuto invece alla paura di ingrassare e all’esigenza di controllare l’alimentazione.

Per secoli l’astensione volontaria dal cibo non fu considerata un fenomeno patologico poiché veniva adottata nelle pratiche ascetiche e di penitenza.

Più tardi alcune forme durature di rifiuto del cibo non accompagnate da sintomi di malattie conosciute, come ad esempio la tubercolosi, furono considerate la conseguenza di influenze soprannaturali.

L’Anoressia nervosa venne descritta per la prima volta nel 1694 dal medico inglese Richard Morton e considerata una malattia rara fino a 30 anni fa.

Le persone affette da Anoressia nervosa seguono una dieta ferrea, cioè eccessivamente ipocalorica e condotta in modo rigido, per evitare di aumentare di peso o per mantenere il peso al disotto di quello naturale.

A questa spesso si associano un’attività fisica eccessiva, come pure il ricorso al vomito autoindotto, al digiuno e all’abuso di diuretici e e/o lassativi.

Secondo il DSM-V, i criteri per fare diagnosi di Anoressia nervosa sono i seguenti:

  • restrizione nell’assunzione di calorie in relazione alle necessità che porta ad un peso corporeo basso, cioè inferiore al minimo normale;
  • intensa paura di aumentare di peso o di diventare grassi oppure evitare attivamente ogni aumento di peso;
  • alterazione del modo in cui viene vissuto il peso o la forma del corpo, eccessiva influenza del peso e del corpo sull’autostima oppure non riconoscere, in modo persistente, la gravità della condizione di sottopeso.

Vi sono due tipi di Anoressia nervosa:

  • Tipo con restrizioni : negli ultimi 3 mesi non si sono avute abbuffate o condotte di eliminazione (vomito autoindotto, lassativi e diuretici) e la perdita di peso è ottenuta principalmente attraverso la dieta, il digiuno e/o l’attività fisica eccessiva.
  • Tipo con abbuffate o condotte di eliminazione : negli ultimi 3 mesi si sono avuti ricorrenti episodi di abbuffate o condotte di eliminazione.

Dott.ssa Maria Pia Santucci
Psicologa Psicoterapeuta Cognitivo comportamentale


Dott.ssa Maria Pia Santucci Psicologa Psicoterapeuta Cognitivo comportamentale
Pisa

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Iscritta all’all’Ordine degli Psicologi della Toscana col n.2200
Laurea in Psicologia (indirizzo applicativo) conseguita presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
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